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Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit?. © Roberto Toja 1 / 2       Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit?. © Roberto Toja.

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Perché il tempo

Continua la produzione di libri pregiati da parte dell’editore-grafico Massimo Fiameni Design&.
Tra le sue pubblicazioni più recenti il volume fotografico di Roberto Toja intitolato Warum die Zeit? (Perché il tempo, ndr.), presentato il 16 dicembre 2016 a Stresa, presso la galleria fotografica Oot - La piccola bottega di fotografia di Dario Liquidsky Cuccato. Il volume è stato prodotto in edizione limitata (99 copie), numerata e firmata dall’autore, e raccoglie una selezione di fotografie realizzate da Roberto Toja nel 2009 a Berlino.
Chi scrive questa nota è anche autore del testo di presentazione del volume, dal quale estrapolo alcuni brani che riporto di seguito. [ Pio Tarantini ]

Il fotografo Roberto Toja durante la presentazione del suo volume Warum die Zeit presso la galleria Oot - La piccola bottega di fotografia a Stresa. © Dario Cuccato
Il fotografo Roberto Toja durante la presentazione del suo volume Warum die Zeit presso la galleria Oot - La piccola bottega di fotografia a Stresa. © Dario Cuccato.

«Roberto Toja, un fotografo colto e riflessivo, si reca nel 2009 a Berlino e resta affascinato da questa capitale europea […] Berlino, nel 2009, è una città ormai completamente rinata rispetto al 1989, anno fatidico della caduta del suo muro […] Rispetto a questo quadro della capitale tedesca, indagato in questi anni da molte testimonianze di scrittura e visive, Toja si discosta in modo radicale, cercando, secondo il suo consolidato approccio fotografico e concettuale alle realtà del mondo, tra le pieghe del cambiamento e della vita quotidiana di strada. […] quello di Toja però è un bighellonare per strada alla ricerca dell’indizio, del dettaglio rivelatore, per la realizzazione di scatti ben lontani dalla poetica bressoniana del momento decisivo o della cosiddetta fotografia impegnata ‒ ma quale fotografia seria non è impegnata? ‒ testimonianza di eventi importanti o significativi».

Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit. © Roberto Toja
Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit. © Roberto Toja.

«Toja dunque, coerentemente con la sua filosofia di interpretazione visiva del mondo, realizza un reportage lento, non legato strettamente agli avvenimenti più eclatanti in corso ma che cerca nell’ordinarietà delle situazioni inquadrature che vanno a comporre un racconto composito, dove la narrazione si dispiega in fotogrammi panoramici, quasi con reminiscenze filmiche, dove spesso sono presenti persone che occupano o attraversano la scena».
«[…] Ecco allora, nei lavori di Toja, il reportage su Berlino che presenta fotografie con angolazioni ardite, primi piani invasivi, scene di quotidiana vita metropolitana con quel tanto di inquietudine e incomunicabilità umana che ne deriva […]».

Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit. © Roberto Toja
Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit. © Roberto Toja.

«Le sue panoramiche si presentano spesso sghembe, o riprese con punti di vista inconsueti spesso molto bassi o di scorcio, a sottolineare uno sguardo che non vuole esser analitico, ma dal sapore quasi espressionista, in sintonia con modalità artistiche tipiche dell’arte tedesca e berlinese dei primi decenni del Novecento. Quando fotografa qualche tratto ancora in piedi del famigerato muro non gli interessa tanto il manufatto in sé, con tutta la sua carica simbolica, quanto la relazione che si instaura tra esso e la gente ‒ o la vita in genere, compreso un cane in primissimo piano ‒ che attraversa la scena dominata da un fondale così caratterizzato. Così hanno un sapore espressionista le figure colte nella metropolitana o in altri luoghi di transito, ponti e strade, con tutto il loro carico di solitudine. Ancor più questo aspetto viene evidenziato in alcune panoramiche dove le figure sono riprese in campi lunghi, diventando figurine, silhouette di un moderno e inquietante presepe».

Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit. © Roberto Toja
Roberto Toja, dalla serie Warum die Zeit. © Roberto Toja.

«[…] Warum die Zeit? (Perché il tempo?) intitola Toja questo progetto, […]: può apparire una domanda presuntuosa applicata a un progetto fotografico, ma chi conosce il percorso fotografico e intellettuale di Roberto Toja, sa che i suoi lavori, e i relativi titoli, non sono escamotage occasionali, che vogliono colpire per l’originalità delle proposte o dei titoli; essi invece corrispondono a un vero, intenso interrogarsi dell’autore su alcune questioni fondamentali del nostro stare al mondo. […]
« Roberto Toja, persona schiva e amabile ma all’occorrenza anche divertente affabulatore, fotografa così come riflette: con partecipazione e sofferenza, qual vero pathos che quasi sempre manca nei progetti pretenziosi di tanti fotografi delle generazioni più giovani». (Da Perché il tempo, di Pio Tarantini)

IL LIBRO

titolo: Warum die Zeit?
autore: Roberto Toja
ISBN: -
formato: 35x30 cm
pagine: 98
fotografie: bianconero
rilegatura: a mano
editore: Edizioni Massimo Fiameni Design&
prezzo: -
info: massimo.fiameni@tiscali.it
web: www.massimofiameni.com



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[ RISORSE INTERNE ]
◉ [ FPart ]
FPart: la rubrica di Pio Tarantini

[ RISORSE ESTERNE ]
Roberto Toja
Oot - La piccola bottega di fotografia

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pubblicato in data 19-12-2016 in NOTIZIE / FPART

PioTarantini






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