1 / 4       Dalla mostra Scorched Earth China's Wounded Environmet. © James Whitlow Delano.

2 / 4       Dalla mostra Scorched Earth China's Wounded Environmet. © James Whitlow Delano.

3 / 4       Durante la visita alla mostra Scorched Earth / China’s Wounded Environment di James Whitlow Delano. © Stefania Biamonti/FPmag.
4 / 4       Durante la visita alla mostra Scorched Earth / China’s Wounded Environment di James Whitlow Delano. © Stefania Biamonti/FPmag.

Inquinamento: a un passo dal baratro

«Tutte le volte che negli ultimi venti anni sono tornato in Cina, ho sempre avuto la sensazione che l’inquinamento dell’aria fosse aumentato rispetto al viaggio precedente». Con queste parole esordisce James Whitlow Delano parlando del lavoro che presenta nella mostra Scorched Earth / China’s Wounded Environment. La situazione ambientale mostrata è di estrema gravità e sostanzialmente smentisce i dati ufficiali del governo. Già nel 2008, l’ambasciata statunitense aveva effettuato delle misurazioni del tasso di inquinamento nell’aria di Pechino che smentivano, in peggio, quelle ufficiali. L’installazione nel 2013 di cinquecento stazioni di rilevamento della qualità dell’aria aveva fatto emergere che la maggior concentrazione di inquinamento si trovava nell’area di Heibei, proprio laddove le famiglie dell’élite politica si erano rifugiate per sfuggire all’inquinamento. Questo risulta prodotto prevalentemente dalla combustione del carbone che rilascia nell’aria enormi quantitativi di particelle inquinanti. Impressionante, a questo proposito, l’immagine della finestra che appare quasi nera proprio a causa di queste particelle imprigionate sui vetri ghiacciati. Nel complesso, la chiave di lettura iconica di questo lavoro è caratterizzata da quelle tonalità scure, quasi fosche, che rendono inconfondibile lo stile di Delano e che, nello specifico, si adattano alla perfezione alla tipologia di storia narrata. L’atmosfera di luoghi in cui «l’inquinamento supera anche di quattro volte quello di una giornata di smog a Los Angeles, città tristemente famosa per l’irrespirabilità della sua aria» è restituita attraverso una gamma tonale spostata verso i toni più bassi, accentati da interventi di postproduzione che tendono a scurire dichiaratamente i cieli. Quello che si crea è un senso di oppressione che attanaglia lo spettatore fin quasi a creare la sensazione che sia difficile perfino respirare.
Un grande lavoro quello di Delano, supportato da un impianto giornalistico di tutto rispetto. Peccato al solito che la qualità delle stampe non sia all’altezza delle immagini. Come già detto, in questo caso si può però considerare questo come un peccato tutto sommato veniale, vista la scelta a monte da parte dell’organizzazione di realizzare le mostre all’aperto con inevitabili concessioni alla qualità assoluta della stampa. [ S. I. ]

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SCORCHED EARTH / CHINA’S WOUNDED ENVIRONMENT
di James Whitlow Delano
Royal Gardens | 5 dicembre 2015 - 5 gennaio 2016
ingresso: libero

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pubblicato in data 12-12-2015 in NOTIZIE / MOSTRE

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