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iCape Town. South Africa. #memories.
A child warms up after swimming in the backyard of a public pool in Cape Town.
© Gianluigi Guercia

Raccontare un luogo, una nazione, spesso si traduce nella trascrizione di eventi eclatanti o capaci di lasciare segni profondi, ma esiste un universo di piccoli momenti di quotidiana ordinarietà in cui il banale scompare all'improvviso per lasciare spazio alla magia dell'istante

Da oltre quindici anni nel continente africano e con base in Sud Africa da circa nove anni, Gianluigi Guercia affronta quotidianamente la copertura della cronaca per l'Agence France Press.
Come tutti i fotografi che affrontano questo genere di lavoro è sempre molto impegnato. Nonostante questo riesce a ritagliarsi del tempo per portare avanti un progetto personale. «Ho iniziato questo progetto nel 2009 – racconta Gianluigi Guercia – con una serie di scatti che vogliono raccontare momenti di vita ordinaria, frammenti strappati al corso quotidiano degli eventi. Il mio è un tentativo di trascendere l'ordinarietà, una ballata minore, dove nulla è relativo a qualcosa di straordinario o all'attualità di un particolare evento. È come captare le tonalità profonde di un singolo cantante all'interno di un coro, prima che la canzone scompaia all'udito».
È il racconto di un luogo preciso?
«Fisicamente gli scatti che compongono A minor ballad sono stati fatti a Città del Capo, quindi in un certo senso è anche il racconto personale di un luogo. Qualcuno potrebbe addirittura vederci l'intera nazione. Ma in realtà potrebbe essere qualsiasi altra città del mondo. Persone, volti, movimenti potrebbero essere di qualsiasi altro luogo. Quello che ho cercato di far emergere è quella sorta di bivio in cui si trovano un po' tutte le grandi città contemporanee, al confine tra decadenza e sviluppo, povertà e opulenza».
Una Cape Town universale...
«Nelle immagini racconto una città, o meglio i suoi abitanti, estraniati dal contesto cui appartengono, eppure così presenti. Mi sono sforzato di avvicinarmi alla vita quotidiana, scavando nell'ordinarietà di quei momenti che potrebbero rappresentare frammenti di una vita comune, ma al tempo stesso straordinaria nella sua unicità».
Quanto è importante la componente introspettiva in questo lavoro?
«Moltissimo. I miei scatti sono come le tessere di quel mosaico che chiamiamo vita. Credo che ogni volta che rivolgiamo lo sguardo sull'alterità, in realtà siamo alla ricerca di noi stessi, di quella compassione, in senso etimologico, che porta alla condivisione della sofferenza. Il paese in cui vivo la maggior parte del mio tempo è emblematico in questo senso. Ha subito profonde trasformazioni e, come nella vita di ogni essere umano, questo non è rimasto privo di conseguenze. Nelle mie immagini prendo le distanze da qualsiasi giudizio politico o morale. Mi limito a osservare quella quieta disperazione che fa parte del viaggio di tutti, quella lotta silenziosa che è la vita, tanto dei singoli quanto di una nazione».
Progetti per il futuro?
«Presentare ed esporre A minor ballad, ma intanto, nell'immediato, domani devo andare a Pretoria per la sentenza del processo a Pistorius».

iCape Town. South Africa. # At the pool.
A boy gets ready to jump into a public pool.
© Gianluigi Guercia

iCape Town. South Africa. #at parliament.
A woman faces the rain at the South African Parliament in Cape Town.
© Gianluigi Guercia.

iCape Town. South Africa. #at amman.
A man cools down after taking a turkish bath.
© Giancluigi Guercia.

iCape Town. South Africa. #the last sun.
An elderly woman covers her face from the sunlight in Sea Point.
© Gianluigi Guercia.

iCape Town. South Africa. #tunnel.
People walk through a tunnel beneath a public building.
© Gianluigi Guercia.

Gianluigi Guercia - sito webGianluigi Guercia - Nato a Napoli nel 1974, dopo il diploma di scuola media superiore ha frequentato il master triennale presso l'Istituto Superiore di Fotografia di Roma. A partire dal marzo 2003 vive e lavora in Africa, prima come freelance e poi come membro effettivo dell'Agence France-Presse. Dal 2003 al 2005 nella regione dei Grandi Laghi Africani, coprendo come contributor per AFP Ruanda, Uganda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo. I suoi lavori son stati pubblicati dai maggiori quotidiani internazionali. Con base in Sud Africa a partire dal 2005 i propri progetti personali affiancandoli alla produzione quotidiana per le agenzie.


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Davide Conti - Modern Paint

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