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iEx fabbrica di mattoni e piastrelle, Gannes.
Parte del lavoro: Paysages et patrimoines industriels.
© Jean-Pierre Gilson.

In Francia nasce un nuovo festival fotografico che vorrebbe riesaminare il mondo dell'industria e delle imprese e, parallelamente, gettare le basi per un ambizioso programma di sensibilizzazione al patrimonio industriale

Si chiama Usimages ed è la prima manifestazione fotografica francese a incentrarsi sulla fotografia industriale. Può sembrare strano, ma nonostante l’assodata attitudine creativa e organizzativa dei cugini d'Oltralpe in questo ambito, e la forte componente francese presente ai vertici della nostrana Foto/Industria (1), sembra che in Francia non sia mai organizzata una manifestazione del genere.
A differenza di Foto/Industria, però, Usimages si presenta come un festival strettamente legato a una dimensione più localistica. Si tratta infatti di un evento organizzato dalla CAC (Communauté de l’Agglomération Creilloise), in collaborazione con Diaphane - Pôle photographique en Picardie, che si svolgerà dal 4 aprile al 31 maggio 2015 tra i comuni parte della struttura di cooperazione intercomunale sopra citata, situata nel dipartimento dell’Oise (regione della Picardie). Le cittadine coinvolte in quello che il sottotitolo dell'evento chiama «un percorso fotografico attraverso il nostro territorio» saranno perciò Creil, Montataire, Nogent-sur-Oise e Villers-Saint-Paul, a cui si aggiunge Saint-Maximin, un comune limitrofo al di fuori della CAC.
L’obiettivo della manifestazione è riesaminare il mondo dell'industria e delle imprese attraverso un programma espositivo che, articolato in cinque sotto-tematiche – La rappresentazione dell’industria nella storia della fotografia, Le tracce del patrimonio industriale nel paesaggio, L'architettura industriale, L’uomo al lavoro, Il comando aziendale affidato agli artisti – propone ben sedici mostre, tra fotografie d’archivio e lavori di artisti contemporanei.
Oltre a ciò, Usimages si propone di sviluppare anche un ambizioso programma di sensibilizzazione al patrimonio industriale attraverso l'organizzazione di visite guidate, che proseguiranno per l’intera durata della manifestazione, e la creazione di diversi laboratori pratici di fotografia in numerose scuole del territorio, i cui risultati migliori verranno esposti nell’ambito festival.
Una manifestazione che vorrebbe dunque coinvolgere i visitatori in un vero e proprio viaggio all’interno di un territorio – poco noto al di fuori della Francia e connotato da un passato fortemente segnato dal settore secondario – e tra i meandri della fotografia industriale, di ieri e di oggi.
Osservare queste immagini decontestualizzate, spogliate della loro funzione e vocazione originaria, nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe infatti portare a interrogarsi sull’evoluzione del mondo industriale e della sua architettura, ma anche sulle trasformazioni subite dal paesaggio in seguito al suo sviluppo. L'industria e le imprese esistono grazie al lavoro di uomini e donne, un insieme di forze e valori che costituiscono un territorio, il suo patrimonio, il suo passato e il suo futuro. Una storia che, sempre secondo gli organizzatori del festival, è importante offrire allo sguardo, alla memoria e alla comprensione di tutti.

[ La Redazione ]


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(1) - Foto/Industria è la prima biennale al mondo interamente dedicata alla fotografia industriale. È nata due anni fa a Bologna, e la sua prima edizione è stata organizzata dal MAST in collaborazione con Les Rencontres de la Photographie di Arles. Il direttore artistico scelto per l’occasione è stato François Hébel, storico direttore artistico dei Rencontres. La seconda edizione avrà luogo quest’anno, dal 2 ottobre al Primo Novembre.

iVecchio zuccherificio, Francières.
Parte del lavoro: Paysages et patrimoines industriels.
© Jean-Pierre Gilson.

iUsinor Trith.
Parte del lavoro: Usinor Trith à Trith-Saint-Léger. 1948-1958 – Une grande usine vue par son photographe Roland Lacoste
© Roland Lacoste, collection CRP - Douchy-les-Mines.

iUsinor Trith.
Parte del lavoro: Usinor Trith à Trith-Saint-Léger. 1948-1958 – Une grande usine vue par son photographe Roland Lacoste.
© Roland Lacoste, collection CRP - Douchy-les-Mines.
IL FESTIVAL

USIMAGES – Un parcours photographique à travers nostre territoire
curatela e programmazione: Diaphane - Pôle photographique en Picardie
direzione artistica: Fred Boucher e Adriana Wattel
4 aprile – 31 maggio 2015

Sedi varie
le esposizioni saranno allestite nelle cittadine di Creil, Nogent-sur-Oise, Montataire e Villers-Saint-Paul, tutte parte del territorio del CAC (Communauté de l’Agglomération Creilloise), nonché nella vicina Saint-Maximin
www.diaphane.org

Orario: variabile, a seconda delle sedi espositive
Ingresso: gratuito



La mappa delle sedi espositive coinvolte nella programmazione di Usimages 2015 e diffuse sul territorio del CAC.

iLa ciminiera della fabbrica Mascara e la ciminiera della fabbrica Saint Maclou viste da via d'Alger.
Parte del lavoro: Signal Industriel – La cheminée d’usine, signal identitaire dans les paysages de l’Avesnois et de Lille-Roubaix-Tourcoing, 2013.
© Xavier Anoinet et Arthur Mettetal, Anachronique Symposium Comittee, 2013.

iLa ciminiera della fabbrica Louis Lepoutre, vista dalla carreggiata di via Pierre Curie.
Parte del lavoro: Signal Industriel – La cheminée d’usine, signal identitaire dans les paysages de l’Avesnois et de Lille-Roubaix-Tourcoing, 2013.
© Xavier Anoinet et Arthur Mettetal, Anachronique Symposium Comittee, 2013.

iImpianto di Saint Epin, visto dalla sponda del fiume, 1866.
Parte dell'esposizione: De la mise en scène de l’industrie triomphante à la désindustrialisation.
© A.H Collard, Fonds Association Les Amis du patrimoine de Ballagny.

iCentro di controllo, Centrale nucleare di Beznau, Döttingen, Svizzera.
Parte del lavoro: Space and energy.
© Luca Zanier, 2011.

iVista interna dello spettrometro principale, Karlsruher Institut für Technologie, Karlsruhe, Germania.
Parte del lavoro: Space and energy.
© Luca Zanier, 2011.

Gli autori in mostra - Xavier Antoinet & Arthur Mettetal, Sylvain Bonniol, Arnaud Chambon, François Deladerrière, Vincent Fournier, Jean-Pierre Gilson, Nicolas Havette, Roland Lacoste, Bart Sorgedrager, Luca Zanier.
Alle immagini di questi autori si aggiungono quelle provenienti dai fondi fotografici degli Archives départementales de l’Oise, del Musée Gallé-Juillet, del Musée du Creusot, del Centre historique minier de Lewarde, dei Fonds Paul Martial du Musée de Saint-Etienne.

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