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La guerra siciliana che ci ha cambiati

«Una guerra non dichiarata, una testimonianza che inizia nel 1989 arrivando fino al 1996» così Giuseppe Prode, curatore del volume, descrive il periodo storico coperto dalle immagini de La guerra, una storia siciliana di Tony Gentile. Si tratta di un lavoro di recupero dall'archivio di un fotogiornalista che ha fatto della cronaca la sua professione, documentando e raccontando il quotidiano che ha afflitto non solo la Sicilia, e Palermo in particolare, ma l'intero Paese in uno dei periodi più bui della sua storia.

Via D'Amelio, Palermo, 1990. © Tony Gentile.
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Non a caso il volume si apre con un'immagine che destabilizza: quella di uno stadio di calcio (La Favorita di Palermo) in cui si vedono le tribune e su cui campeggia, enorme, la scritta Italia '90. La fotografia, scattata in occasione dei Mondiali di Calcio del 1990, è una sorta di didascalia all'intero del racconto che le pagine successive approfondiscono.
Quello che è accaduto a Palermo in quel periodo non si può certo considerare solo come un fenomeno locale. Le drammatiche conseguenze sono arrivate infatti in ogni angolo del Paese, segnandone pesantemente la storia. Rivedere queste immagini a distanza di un paio di decenni, fa quasi dimenticare la quotidianità che raccontavano all'epoca e che oggi si è rivestita del manto della storia. La memoria torna a far vivere quei momenti in chi li ha vissuti e fornisce testimonianza a chi non li ha attraversti in prima persona.

Omicidi di Marcello Grado e Armando Vitale, Palermo, 2 marzo 1995. © Tony Gentile.
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«Il lavoro di un cronista – racconta Tony Gentile – è un lavoro quotidiano, che si occupa di fatti che accadono ogni giorno e che spesso si esauriscono immediatamente dopo il fatto: un giorno dopo, due giorni dopo, una settimana al massimo se si tratta di un fatto più clamoroso. Quindi la tua percezione è molto stretta e limitata nel tempo. Però sai anche che questi fatti di cronaca a distanza di tanto tempo diventano storia. Per cui alla domanda "Perché questo libro dopo venti anni?" rispondo "Perché venti anni fa non avrebbe avuto lo stesso senso. Sarebbe stata solo cronaca. Dopo venti anni è diventato Storia. Io ho avuto la fortuna di trovarmi a lavorare in un periodo di storia importante della Sicilia e dell'Italia, in un posto dove quella storia era forte e quindi ho avuto la possibilità di fare il cronista per raccontare fatti che dopo venti anni sarebbero diventati fatti importanti, di grande storia dell'Italia».

Inizio operazione Vespri Siciliani, Palermo, 25 luglio 1992. © Tony Gentile.
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Ritornando all' oggetto libro, si tratta di un volume che si distingue per la buona qualità di stampa in bicromia del bianconero e per l'abile e puntigliosa operazione di messa in sequenza che riallaccia collegamenti attraverso tracce visive importanti, che mettono in relazione l'isolamento dei giudici rispetto alla città, e probabilmente anche alle istituzioni, il coinvolgimento dei politici ai massimi livelli dello Stato in vicende sulle quali a distanza di due decenni ancora non si è fatta chiarezza e probabilmente mai si farà, e la violenza come radice diffusa in una società in cui la mafia aveva prosperato, complice tra le altre cose l'indifferenza e la tutela del particulare dei singoli. Da sottolineare la coscienza civica di Tony Gentile, che ha saputo osservare acutamente la propria terra e il proprio tempo, pur coinvolto nei ritmi frenetici della cronaca, cogliendo i sintomi del malessere del periodo non solo negli eventi eclatanti, ma anche nei dettagli che sfuggono ai più.

Borgata marinara di Vergine Maria, Palermo, 1994. © Tony Gentile.
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Di grande raffinatezza la cura nell'edizione, in cui i dettagli assumono un'importanza straordinaria all'occhio dell'osservatore attento. La rilegatura delle segnature a filo rosso, ad esempio, non è solo un vezzo di stile ma assume valore simbolico, quando l'attenta regia nell'impaginazione fa capitare la metà della segnatura (e quindi il filo rosso visibile) nella doppia pagina in cui è pubblicata l'immagine della strage di Capaci. L'immagine è segnata al centro da sottili tracce di rosso il cui valore simbolico (non certo casuale) appare evidente.
Di grande potenza patemica anche il racconto di Davide Enia che apre il libro e in cui si possono cogliere forti sia le vibrazioni di un periodo sia i riferimenti all'iconografia delle immagini di Letizia Battaglia e Franco Zecchin. La sua lettura anticipa le immagini al lettore e lo accompagna nelle 180 pagine del volume. Al di là della più celebre delle fotografie scattate da Tony Gentile (quella del 27 marzo 1992 in cui i giudici Falcone e Borsellino compaiono in atteggiamento confidenziale pochi mesi prima di essere uccisi), la visione di Palermo di Gentile è punteggiata di immagini di una forza narrativa e di una potenza formale che raramente si trovano nel lavoro di un fotografo che segue la cronaca.

Funerale del giudice Rosario Livatino, Canicattì AG, 1990. © Tony Gentile.
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Nel complesso, un libro che stupisce per la cura dei particolari e che ha il grande pregio di raccontarci dall'interno la vita di una città in un periodo che ha segnato indirettamente la storia di tutti noi e che molti, per diritto di anagrafe, forse ignorano. Un plauso quindi non solo agli autori che hanno saputo scavare in profondità negli archivi della memoria personale e fotografica di Gentile, ma anche a Postacart Editore, che grazie all'entusiasmo e alla capacità del suo fondatore, Claudio Corrivetti, ci ha regalato un pezzo di storia del nostro tempo.

[ Sandro Iovine ]


Tony Gentile - Nato a Palermo nel 1964, ha iniziato a lavorare nel 1989 per Il Giornale di Sicilia e l’agenzia Sintesi. Nel 1992 ha realizzato la celebre fotografia dei giudici Falcone e Borsellino, icona della lotta alla mafia, e ha iniziato a collaborare con Reuters, di cui ora è staff-photographer. Ha insegnato fotografia a Palermo dal 1995 al 2003 e attualmente segue, per Reuters, cronaca, politica e sport a livello internazionale.

sito web


IL LIBRO

titolo:
La guerra, una storia siciliana*
autore: fotografie di Tony Gentile, testi di Davide Enia
ISBN: 978-88-98391-29-5
formato: 17x22cm
pagine: 180
fotografie: bianconero
rilegatura: copertina rigida
editore: Postcart Edizioni
prezzo: 28,00 €
info: 06 2591030
web: www.postcart.com


* La guerra, una storia siciliana è disponibile con due differenti copertine. La prima con una fotografia di Tony Gentile e la seconda con un disegno di Claudio Corrivetti ispirato dalla stessa immagine.
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pubblicato in data 19-03-2015 in NOTIZIE / LIBRI

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